Pago e “salvo” la patente!
Eccesso di velocità rilevato con autovelox o tutor- 18 Agosto 2017
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- Posted by Giosué Rossi
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Correva l’anno 2003 quando il legislatore, accortosi di una falla nel sistema della “patente a punti”, decideva di modificare l’art. 126bis del Codice della Strada prevedendo la decurtazione dei punti della patente al proprietario del veicolo a prescindere da chi fosse concretamente alla guida.
In pratica se si riceveva una multa per eccesso di velocità, rilevato da un autovelox a postazione così detta fissa (senza la presenza degli agenti), o si comunicava entro 30 giorni i dati di chi era alla guida oppure, a prescindere da chi avesse commesso la violazione, i punti della patente venivano “levati” al proprietario del mezzo (moto, auto, ecc). Ma non finisce qui. Se, infatti, il proprietario non comunicava i dati del conducente (anche i suoi se era lui alla guida) era stata prevista un’ulteriore sanzione da € 343,35 a € 1.376,55.
La legge, però, fu abrogata dalla Corte Costituzionale (Corte cost., 24/01/2005, n. 27) che ritenne irragionevole tale disposizione, con particolare riferimento alla decurtazione dei punti al proprietario del mezzo.
Cosa rimane, quindi, di quel farraginoso procedimento sanzionatorio? Solo l’obbligo di comunicazione dei dati del conducente, pena la sanzione pecuniaria (multa) da € 286,00 a € 1.143,00.
In pratica se ricevete, a casa, una multa per eccesso di velocità potete pagare la sanzione (in misura ridotta se lo fate subito) e se non comunicate i dati di chi era alla guida in quel momento, entro 60 giorni, sarete nuovamente sanzionati con un’ulteriore “multa” da € 286,00 a 1.143,00 senza perdita di punti e senza sospensione o revoca della patente (per gli eccessi di velocità superiori ai 40 Km/h).
“Sinceramente, dal punto di vista della sicurezza stradale, non posso che criticare questo sistema che premia i più ricchi (che pagano e continuano a correre…), soprattutto in un sistema complessivo di controllo sulle strade che predilige le postazioni fisse (tutor in primis) alle postazioni mobili, con la presenza degli agenti.”